Dal Volume "IL TEMPO E LA MEMORIA"
UN TENERO ABBRACCIO
A passi di danza calano
le ombre della notte,
vaghi residui di luce
ozieggiano sopra l’orizzonte.
Chiassosi i passeri sugli olmi
frullano e s’inebriano,
l’ora è giunta d’infrascarsi
tra il fitto delle foglie.
Due vetusti roveri sul crinale
trattengono gli ultimi bagliori
che in un gioco di rimandi
si frantumano in faville d’oro.
Una nenia d’armoniose note
giunge dalla valle rabbuiata
frattanto che cielo e terra,
l’uno accanto all’altra distesi,
respirano chetamente.
Come in quest’ora bruna
tutto pare che s’intrecci
in un forte e tenero abbraccio!