Dal Volume "ERBA E PIETRE"
Vita
Come l’ultimo frutto rimasto
sull’albero a maturare,
nel corpo e nell’anima
segnato e tormentato,
vado seguendo
le tue capricciose vie,
o vita!
Ma non mi vedrai sconfitto,
né in ginocchio invocherò
la fine.
Con più voluttà anzi
a te mi legherò, o vita,
e inebriato a lungo resterò
tra le tue dolci spire,
di voci risonanti
di vino
e di risate.