Dal Volume "STAGIONI"
Prossima è la sera
Spazia lo sguardo oltre
il profilo rugoso dei tetti.
Dalle pieghe del cielo
rossastri bagliori
sgocciolano
sulla torre dell’orologio.
Un fremito d’ali si confonde
con le pigre note del vespro:
prossima è la sera e già,
isole d’ombra invadono
i vicoli animati.
Da sopite lontananze affiora
il ricordo di ieri,
stride l’uggia e si scioglie
in lungo bisbiglio
o soffocata meraviglia.
Ma pure l’esiguo fuoco
precipita e svanisce,
perché sempre
l’ombra s’affretta
attorno alla luce che fugge.
Perché tutto ciò ch’è nostro
così presto vola via?