Dal Volume "STAGIONI"
Un'altra primavera
Dorme la valle e l’erba dei viali
è incanutita. Volano a stormi i tordi
sui colli disadorni, d’una ghiandaia
s’ode il verso stridulo.
In questo autunno piovoso
come remota appare la terra,
e dentro, non so quale viluppo
d’immagini mi germinano.
Mi cerco nel suono del vento
che fruga le canne
in note di tristezza
e di precoce ansia di morte.
Brulli maggesi, erbe rugiadose,
alberi muti, gioia delle greggi
agli ovili familiari ritrovati.
Oltre la casa bianca coi cipressi
scende una fitta bruma che tutto
alla vista nasconde;
ma gli occhi
ancora si rivolgono
all’ardente sogno d’origliare
il canto suadente
di un’altra primavera.